Ingegneria Informatica e dell’Automazione [INIM]

Facoltà di Ingegneria anno accademico 19/20

Ordinamento:   Ingegneria Informatica e dell’Automazione

Durata:   2 anni

Crediti:   120

Tipo di Corso:   Corso di Laurea Magistrale

Normativa:   D.M. 270/2004

Classe di Laurea:   LM-32 – Classe delle lauree magistrali in ingegneria informatica

Tipo di Accesso:   Accesso libero

Titolo di Accesso:   Titolo di Scuola Superiore

Caratteristiche prova finale

Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica e dell’Automazione si concluderà con un’attività di progettazione, sviluppo o ricerca, svolta in ambito universitario, oppure presso aziende, enti di ricerca o strutture della pubblica amministrazione. La prova finale consiste nella stesura di un elaborato (tesi di laurea) relativo a tale attività e nella sua presentazione e discussione di fronte ad una commissione di Docenti Universitari. Il laureando dovrà dimostrare padronanza dei temi trattati, capacità di operare in modo autonomo, attitudine alla sintesi e capacità di comunicazione.

Titolo di studio rilasciato

Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica e dell’Automazione. Il titolo conseguito appartiene al secondo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale, consente la qualificazione di dottore magistrale e la possibilità di effettuare l’esame di stato per l’accesso all’albo A degli ingegneri.

Obiettivi formativi specifici

Gli obiettivi formativi del ciclo di studi sono quelli di fornire una preparazione con caratteristiche di flessibilità che favoriscano la riconversione fra i molteplici settori applicativi a seguito del progresso delle tecnologie o delle mutate condizioni di lavoro. Per questo il corso fornisce capacità progettuali negli ambiti tecnologici più innovativi dell’ingegneria informatica, così come dell’ingegneria dell’automazione, basata sull’impiego degli strumenti più moderni. Si mira quindi a costruire una figura professionale di alto profilo in grado di utilizzare l’ampio spettro di conoscenze per interpretare, descrivere e risolvere, anche in modo innovativo, problemi dell’ingegneria informatica e dell’ingegneria dell’automazione che richiedono un elevato grado di specializzazione ed eventualmente un approccio interdisciplinare.

I laureati magistrali in ingegneria informatica e dell’automazione devono pertanto:
– progettare, gestire e garantire la sicurezza dei sistemi informatici;
– progettare e sviluppare sistemi e architetture software;
– analizzare le prestazioni e affidabilità e dimensionare impianti e sistemi informatici;
– progettare, sviluppare e gestire applicazioni su sistemi paralleli e distribuiti su media/larga scala, e su sistemi mobili;
– progettare e sviluppare sistemi e applicazioni basate su tecniche di intelligenza artificiale e di elaborazione del linguaggio naturale;
– progettare componenti o interi sistemi di automazione, con particolare riferimento alla progettazione di leggi/strategie di controllo dei processi/sistemi;
– progettare sistemi meccatronici per l’automazione di processi produttivi;
– progettare sistemi robotici per l’industria, i servizi e l’assistenza;
– condurre esperimenti e analizzarne e interpretarne i dati per mezzo di ausili informatici, con il particolare scopo di identificare formalmente un processo/sistema, così da poterlo poi caratterizzare attraverso un modello matematico;
– essere capaci di comprendere l’impatto delle proprie scelte progettuali nel contesto sociale e fisico-ambientale in cui si opera, anche sulla base della conoscenza delle proprie responsabilità professionali ed etiche;
– conoscere i contesti aziendali e la cultura d’impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi ed, in particolare, di saper caratterizzare tali aspetti in modo
formale, con riferimento ai contesti contemporanei generali;
– avere capacità relazionali e di lavoro di gruppo, ed avere la capacità di prendere decisioni ben motivate dall’analisi del contesto in cui si opera;
– essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano;
– possedere gli strumenti cognitivi di base per l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, sia attraverso il proseguimento degli studi mediante corsi di master o
dottorato, sia mediante lo studio individuale su libri e riviste scientifiche del campo.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Il laureato magistrale in Ingegneria Informatica e dell’Automazione deve conoscere:
– gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base;
– gli aspetti teorico-scientifici dell’ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell’ingegneria informatica e dell’automazione, nella quale devono saper identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi che richiedono un approccio interdisciplinare;
– gli aspetti teorici ed applicativi di settori specifici dell’ingegneria informatica e dell’automazione, con riferimento anche a problematiche di ricerca.
Verranno dapprima approfonditi gli aspetti teorico-scientifici dell’ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell’ingegneria dell’automazione, nella quale devono saper identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi che richiedono un approccio interdisciplinare. Saranno poi sviluppati gli aspetti teorici ed applicativi di settori specifici dell’ingegneria dell’automazione, con riferimento anche a problematiche di ricerca.

Il laureato magistrale avrà una spiccata capacità di studio autonomo, attraverso la lettura non solo di libri di testo universitari ma anche di articoli scientifici del settore e non.
Tali conoscenze e capacità verranno acquisite sia nella frequenza dei corsi istituzionali, sia nello sviluppo della tesi finale, che rappresenta un momento importante per maturare una consapevolezza critica degli ultimi sviluppi nel settore. La tesi finale richiede di norma lo svolgimento di studi e ricerche sia presso i laboratori universitari che presso enti di ricerca o industrie.
A tale scopo, i programmi degli insegnamenti più avanzati del percorso di studi prevedono la presentazione di argomenti e problematiche legate agli sviluppi e alle esigenze più recenti del mercato e della ricerca internazionali. Lo studente acquisirà le conoscenze predette attraverso la frequenza dei corsi teorici, lo studio del materiale didattico indicato o fornito dai docenti, il confronto e il dialogo con i docenti stessi. Le verifiche dell’effettiva comprensione delle materie e della capacità di risoluzione di problemi specifici sarà effettuata attraverso esercitazioni, prove in itinere, esami di profitto scritti e orali.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

I laureati magistrali dovranno avere la capacità di risolvere problemi dell’ingegneria informatica e dell’automazione industriale anche di elevata complessità, definiti anche in modo incompleto o che possano presentare specifiche contrastanti. I laureati sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione, quali ad esempio, i sistemi informativi distribuiti, le tecnologie per lo sviluppo di applicazioni Web, la sicurezza dei sistemi informatici, il mobile computing, la robotica, il controllo di processo, la domotica, la gestione di reti distributive. A tale fine, saranno in grado di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi.
I laureati saranno in grado di risolvere problemi che possono comportare approcci e metodi al di fuori del proprio campo di specializzazione, usando una varietà di metodi numerici, analitici, di modellazione computazionale e di sperimentazione.
I laureati dovranno avere infine la capacità di integrare le conoscenze provenienti da diversi settori e possedere una profonda comprensione delle tecniche applicabili e delle loro limitazioni.
L’impostazione didattica comune a tutti gli insegnamenti, ma in particolare a quelli caratterizzanti, prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esemplificazioni, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l’attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma, di comunicazione dei risultati del lavoro svolto e di generalizzazione delle conoscenze acquisite in modo tale da poter affrontare e risolvere autonomamente i problemi posti dall’innovazione.

III - Autonomia di giudizio

I laureati magistrali in ingegneria informatica e dell’automazione avranno la capacità di analizzare e progettare sistemi complessi, valutando l’impatto delle soluzioni nel contesto applicativo, sia relativamente agli aspetti tecnici che agli aspetti organizzativi. Il laureato magistrale saprà inoltre valutare le implicazioni economiche, sociali ed etiche ad esse associate. La valutazione della capacità dello studente di esprimere giudizi in modo autonomo sarà condotta tramite la stesura di elaborati personali, sia nell’ambito dei singoli moduli che nella prova finale.

IV - Abilità comunicative

I laureati magistrali in ingegneria informatica e dell’automazione saranno in grado di comunicare le soluzioni da essi proposte a interlocutori che operino nello stesso settore ed anche a personale non specializzato, usando di volta in volta le migliori forme di comunicazione scritte ed orali.
Le prove di esame prevedono in molti casi una prova orale durante la quale vengono valutate, oltre alle conoscenze acquisite dallo studente, anche le sue capacità di comunicarle con chiarezza e precisione.
La prova finale, infine, offre allo studente un’ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto.
La prova finale prevede infatti la discussione, innanzi ad apposita commissione, di un elaborato, prodotto in autonomia dallo studente con la conseguenza di contribuire a migliorare le sue abilità comunicative. I laureati magistrali in ingegneria informatica e dell’automazione saranno in grado di utilizzare efficacemente una lingua della comunità europea, classicamente la lingua inglese, per lo scambio di informazioni generali e specialistiche nel campo dell’ingegneria dell’informazione.
Per sviluppare le abilità comunicative sia scritte che orali, nell’ambito di alcuni degli insegnamenti maggiormente caratterizzanti il corso di studi, sono previste delle attività seminariali con produzione di report scientifici svolte da gruppi di studenti su argomenti specifici di ciascun insegnamento.

V - Capacità di apprendimento

I laureati magistrali in Ingegneria Informatica e dell’Automazione sono in grado di acquisire in modo autonomo nuove conoscenze di carattere tecnico specializzato dalla letteratura scientifica e tecnica del settore, sia nell’ambito delle metodologie che nell’ambito dei diversi comparti applicativi anche estranei ai propri curriculum di formazione. Tali aree di apprendimento sono sviluppate con gli strumenti didattici moderni (on-line), svolte sia singolarmente che in gruppo.

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