Ingegneria Industriale (D.M. 270/04) [INDU]

Facoltà di Ingegneria anno accademico 19/20

Ordinamento:   Ingegneria Industriale

Durata:   3 anni

Crediti:   180

Tipo di Corso:   Corso di Laurea

Normativa:   D.M. 270/2004

Classe di Laurea:   L-9 – Classe delle lauree in Ingegneria industriale

Tipo di Accesso:   Accesso libero

Titolo di Accesso:   Titolo di Scuola Superiore

Status professionale conferito dal titolo

All’ingegnere industriale si offrono numerose e diversificate opportunità lavorative, che comprendono funzioni non solo strettamente tecniche, ma anche di tipo organizzativo e gestionale. Grazie alla preparazione ad ampio spettro sulle materie fondamentali, il laureato in ingegneria industriale godrà di un’ampia flessibilità e versatilità e potrà riconvertirsi facilmente all’evolvere del panorama tecnico produttivo.
Le principali funzioni del laureato in ingegneria industriale sono spesso legate al curriculum scelto in quanto l’orientamento può facilitare l’accesso a professioni più specialistiche.
I laureati con curriculum energetico avranno arricchito le competenze sulla produzione e distribuzione di energia tradizionale e rinnovabile, sulle valutazioni di impatto ambientale e di sostenibilità per tecnologie che implicano l’utilizzo di risorse energetiche e/o impatto sulle stesse, strumenti e metodi per la progettazione di sistemi di monitoraggio e controllo dell’ambiente.
Le principali funzioni a cui è chiamata tale figura professionale possono essere elencate come segue:
– progettare e gestire sistemi per il monitoraggio, il controllo e la tutela dell’ambiente;
– garantire la tutela della sicurezza in ambienti industriali;
– operare presso impianti per la produzione di energia da fonti tradizionali e rinnovabili;
– occuparsi della gestione delle materie prime e delle risorse ambientali ed energetiche e della valutazione degli impatti e compatibilità.
I laureati con curriculum gestionale avranno arricchito le competenze dell?ingegnere industriale sull’economia e l’organizzazione aziendale, sulla gestione degli impianti industriali, sulla sicurezza e manutenzione degli impianti, sulla logistica, sulla ricerca operativa ed sui sistemi di elaborazione dati.
Tale figura professionale sarà quindi chiamata ad occuparsi di:
– approvvigionamento e gestione dei materiali;
– pianificazione dei mezzi di produzione e dei sistemi produttivo-logistici;
– ottimizzazione dei consumi energetici;
– organizzazione aziendale e della produzione;
– organizzazione e automazione di sistemi produttivi;
– project management e controllo di gestione;
– valutazione degli investimenti e marketing industriale.All’ingegnere industriale si offrono numerose e diversificate opportunità lavorative, che comprendono funzioni non solo strettamente tecniche, ma anche di tipo organizzativo e gestionale. Grazie alla preparazione ad ampio spettro sulle materie fondamentali, il laureato in ingegneria industriale godrà di un’ampia flessibilità e versatilità e potrà riconvertirsi facilmente all’evolvere del panorama tecnico produttivo.
Le principali funzioni del laureato in ingegneria industriale sono spesso legate al curriculum scelto in quanto l’orientamento può facilitare l’accesso a professioni più specialistiche.
I laureati con curriculum energetico avranno arricchito le competenze sulla produzione e distribuzione di energia tradizionale e rinnovabile, sulle valutazioni di impatto ambientale e di sostenibilità per tecnologie che implicano l’utilizzo di risorse energetiche e/o impatto sulle stesse, strumenti e metodi per la progettazione di sistemi di monitoraggio e controllo dell’ambiente.
Le principali funzioni a cui è chiamata tale figura professionale possono essere elencate come segue:
– progettare e gestire sistemi per il monitoraggio, il controllo e la tutela dell’ambiente;
– garantire la tutela della sicurezza in ambienti industriali;
– operare presso impianti per la produzione di energia da fonti tradizionali e rinnovabili;
– occuparsi della gestione delle materie prime e delle risorse ambientali ed energetiche e della valutazione degli impatti e compatibilità.
I laureati con curriculum gestionale avranno arricchito le competenze dell?ingegnere industriale sull’economia e l’organizzazione aziendale, sulla gestione degli impianti industriali, sulla sicurezza e manutenzione degli impianti, sulla logistica, sulla ricerca operativa ed sui sistemi di elaborazione dati.
Tale figura professionale sarà quindi chiamata ad occuparsi di:
– approvvigionamento e gestione dei materiali;
– pianificazione dei mezzi di produzione e dei sistemi produttivo-logistici;
– ottimizzazione dei consumi energetici;
– organizzazione aziendale e della produzione;
– organizzazione e automazione di sistemi produttivi;
– project management e controllo di gestione;
– valutazione degli investimenti e marketing industriale.

Caratteristiche prova finale

Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver acquisito tutti i crediti previsti dal proprio curriculum ad eccezione di quelli relativi alla prova finale. Il corso di Laurea di primo livello in Ingegneria Industriale si concluderà con un’attività compilativa o di ricerca sperimentale svolta in ambito universitario, oppure presso strutture esterne (aziende, enti di ricerca, pubblica amministrazione). La prova finale consiste nella stesura e presentazione di un elaborato scritto (tesi di laurea) relativo a tale attività, in modo da accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato. L’elaborato finale si riferisce ad una specifica attività svolta dallo studente al fine di acquisire conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’elaborato finale verrà valutato da un’apposita commissione.

Titolo di studio rilasciato

Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea in Ingegneria Industriale. Il titolo conseguito appartiene al primo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale, consente la qualificazione di dottore e la possibilità di effettuare l’esame di stato per l’accesso all’albo B degli ingegneri.

Obiettivi formativi specifici

Obiettivo principale del corso è la formazione di ingegneri che abbiano buone basi culturali ed una adeguata preparazione tecnica che consenta loro di operare professionalmente nel vasto ambito della progettazione e produzione industriale.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Industriale di primo livello dell’Università Telematica eCampus parte da un’ampia base culturale e persegue gli obiettivi legati alla progettazione ed alla produzione sia di prodotto che di processo. Il carattere generale della formazione è sicuramente privilegiato insieme con l’approfondimento delle basi teoriche ed analitiche, pur senza trascurare la preparazione tecnica e professionale.
Nel primo anno, vengono impartiti gli insegnamenti basilari di matematica, fisica e chimica. A questi si aggiunge lo studio della lingua straniera, dell’informatica, dell’economia applicata all’ingegneria e del disegno meccanico, linguaggio universale di comunicazione tra gli ingegneri.
Nel secondo anno sono impartite le discipline caratterizzanti ed affini dell’ingegneria industriale a carattere più basilare, alle quali si aggiungono alcuni insegnamenti a carattere interdisciplinare.
Nel terzo anno, infine, sono impartiti gli insegnamenti più vicini alla pratica professionale, ai quali si affiancano le materie a scelta degli studenti. Nell’ultimo anno è previsto anche che l’allievo ingegnere svolga il tirocinio ed esegua il lavoro finale.
Per poter approfondire specifiche tematiche proprie delle discipline dell’ingegneria industriale e per arricchire le conoscenze dei futuri laureati, il Corso di Laurea in Ingegneria Industriale di primo livello presso l’Università Telematica eCampus offre la possibilità di scegliere fra due differenti curricula:
– curriculum “energetico”
– curriculum “gestionale”

Il curriculum “energetico” si pone come obiettivo quello di arricchire le competenze dell’ingegnere industriale sulla produzione e distribuzione di energia tradizionale e rinnovabile, sulle valutazioni di impatto ambientale e di sostenibilità per tecnologie che implicano l’utilizzo di risorse energetiche e/o impatto sulle stesse, strumenti e metodi per la progettazione di sistemi di monitoraggio e controllo dell’ambiente.
Il curriculum “gestionale” mira ad arricchire le competenze dell’ingegnere industriale sull’economia e l’organizzazione aziendale, sulla gestione degli impianti industriali, sulla sicurezza e manutenzione degli impianti, sulla logistica, sulla ricerca operativa ed sui sistemi di elaborazione dati.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

SCIENZE DI BASE: Gli insegnamenti di questa area di apprendimento forniscono la conoscenza e la capacità di comprensione dei metodi matematici e dei fenomeni fisici e chimici essenziali per le discipline ingegneristiche.

COMPETENZE TRASVERSALI: Lo studente deve acquisire:
– conoscenze sui concetti base dell?informatica a diversi livelli di astrazione, dalla teorizzazione alla messa in pratica;
– conoscenze per affrontare problematiche legate alla programmazione di un calcolatore;
– conoscenze sulle caratteristiche organizzative e di comportamento delle imprese, con specifico riferimento ai mercati nei quali esse operano;
– conoscenze sui concetti di base della teoria microeconomica e del bilancio d’esercizio.
MECCANICA: In quest’area formativa lo studente deve acquisire conoscenze e capacità di interpretazione di un disegno di un componente, gruppo, complessivo o impianto, e di comprensione nella meccanica dei corpi, nella cinematica e dinamica delle strutture.
ENERGETICA: Quest’area della formazione è destinata a fornire allo studente le conoscenze e la capacità di comprensione dei fenomeni connessi alle varie trasformazioni energetiche, ai problemi ingegneristici di tecnologie e impianti meccanici ed energetici, all’ingegneria delle fonti rinnovabili, alle problematiche di sicurezza, impatto ambientale e gestione ottimale dei sistemi energetici. Vengono inoltre completate e approfondite le conoscenze dei problemi fluidodinamici e termodinamici tipici dei componenti e dei sistemi dell’industria e dell’impiantistica meccanica ed energetica.
GESTIONALE: Quest’area della formazione è destinata a fornire allo studente le conoscenze e la capacità di comprensione dei fenomeni connessi alla progettazione e innovazione di prodotti e di processi industriali, nonché la gestione, la manutenzione e l’organizzazione di macchine, sistemi ed impianti.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

SCIENZE DI BASE: Lo studente deve acquisire adeguate capacità di applicare metodi matematici per modellare e analizzare problemi ingegneristici e per interpretare fenomeni fisici e chimici, utilizzando quantitativamente le leggi che li governano.
Si richiede quindi ai laureati di acquisire la capacità di identificare i problemi, di individuarne e definirne le condizioni al contorno, di esaminare e valutare le possibili soluzioni e di scegliere la soluzione più appropriata e di svilupparla fino alla sua corretta applicazione.
COMPETENZE TRASVERSALI: Gli allievi ingegneri devono acquisire adeguate capacità di applicare le proprie conoscenze alla identificazione, la formulazione e la soluzione di problemi tipici degli insegnamenti afferenti a tale area di apprendimento, purché consoni al loro grado di qualificazione, usando metodi consolidati.
MECCANICA: Gli allievi ingegneri devono acquisire adeguate capacità di applicare le proprie conoscenze alla Gli allievi ingegneri devono acquisire adeguate capacità di applicare le proprie conoscenze per la comprensione di articoli tecnici e manuali, anche in lingua inglese, per l’individuazione di elementi fondamentali di un problema tecnico nel settore dell’ingegneria meccanica e per l’utilizzo di software scientifici di interesse generale. Deve inoltre essere in grado di valutare grandezze ingegneristiche e di individuare gli elementi fondamentali di un problema tecnico, anche da un punto di vista interdisciplinare nell’ambito dell’ingegneria industriale. Le conoscenze acquisite devono fornirgli le competenze per esprimere in forma grafica elementi e visioni progettuali e per individuare strumenti di calcolo adeguati ad affrontare un problema tecnico.
ENERGETICA: Gli allievi ingegneri devono acquisire adeguate capacità di applicare le proprie conoscenze per la comprensione di articoli tecnici e manuali, anche in lingua inglese, per l’individuazione di elementi fondamentali di un problema tecnico nel settore dell’ingegneria energetica, per l’elaborazione quantitativa di problemi di ingegneria energetica e per la risoluzione di progetti di media difficoltà di sistemi e componenti energetici.
I neolaureati dovranno poter apportare il loro contributo professionale all’intero iter di sviluppo di qualsiasi nuovo prodotto o processo industriale, per quello che riguarda le problematiche energetiche. I laureati devono essere in grado di scegliere ed utilizzare correttamente attrezzature e strumentazione e devono saper consultare la letteratura tecnica e le fonti di informazione necessarie per risolvere problemi dell’Ingegneria Industriale.
GESTIONALE: Gli allievi ingegneri devono acquisire adeguate capacità di applicare le proprie conoscenze per la comprensione di articoli tecnici e manuali, anche in lingua inglese, per l’individuazione e l’elaborazione quantitativa di elementi fondamentali di un problema di ingegneria gestionale e per la risoluzione di progetti di media difficoltà di sistemi e componenti industriali.
I neolaureati dovranno poter apportare il loro contributo professionale all’intero iter di sviluppo di qualsiasi nuovo prodotto o processo industriale, sia per quanto riguarda le problematiche gestionali che per quanto concerne la produzione

III - Autonomia di giudizio

Le capacità e le competenze prima descritte, se solidamente acquisite, consentono ai neolaureati di fare scelte autonome riguardo ai metodi ed alle tecniche più opportune per individuare le migliori soluzione in un problema progettuale, oppure per condurre attività di studio, di sviluppo e di sperimentazione nei settori tipici della Ingegneria Industriale.
I neolaureati avranno la capacità di raccogliere e interpretare i dati, di capire i fenomeni e determinare giudizi autonomi, incluse anche eventuali riflessione su temi economici o sociali ad essi connessi.
Gli insegnamenti a carattere applicativo e tecnico-ingegneristico presenti nel piano di studi contribuiscono all’addestramento degli allievi anche attraverso esercitazioni individuali e di gruppo, abituandoli a selezionare, elaborare ed interpretare dati, fatti e circostanze, con lo scopo di costruire una propria, autonoma valutazione delle diverse situazioni.
Nel piano di studi trovano pertanto collocazione attività di esercitazione che richiedono allo studente una valutazione critica dei propri risultati. Tra le finalità di queste attività c’è anche lo sviluppo delle capacità di lavorare in gruppo, di selezionare le informazioni rilevanti, di formulare e comunicare i propri giudizi.
L’autonomia di giudizio è sviluppata tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale, le esercitazioni, i seminari organizzati, la preparazione di elaborati, soprattutto nell’ambito di insegnamenti caratterizzanti e affini.
Sono inoltre utili allo scopo, le previste attività di stage e tirocinio e l’attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.
La verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio avviene tramite discussione degli aspetti avanzati della disciplina durante gli esami orali, attraverso gli esercizi scritti e durante l’attività assegnata in preparazione della prova finale e del tirocinio.

IV - Abilità comunicative

Nella sua attività professionale, specialmente se condotta in ambito industriale, l’ingegnere ha necessità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad interlocutori tecnici, che potrebbero anche essere specialisti di altre discipline, oppure ad interlocutori non tecnici.
L’allievo ingegnere deve quindi avere, nel Corso di studi, la possibilità di acquisire ed esercitare le proprie abilità comunicative, in modo che, quali che siano le doti innate, egli possa raggiungere comunque una capacità di comunicazione più che sufficiente per gli scopi professionali.
Nel corso di alcuni degli insegnamenti maggiormente caratterizzanti, il Corso di studio prevede lo svolgimento, da parte degli allievi, di esercitazioni alle quali può seguire una discussione collegiale, per favorirne il coinvolgimento ed assuefarli al confronto pubblico.
Anche le prove di esame saranno condotte, per quanto possibile, in modo da costituire una ulteriore occasione per esercitare e mettere alla prova le capacità comunicative di ogni studente.
Infine, la prova finale offre al laureando ancora un’opportunità di esercitare e di verificare le proprie capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Essa prevede infatti la preparazione di un elaborato prodotto dallo studente su una o più aree tematiche trattate nel suo percorso di studi.
È possibile, inoltre, nel corso del triennio la partecipazione a brevi stage e tirocini presso aziende e lo svolgimento di soggiorni di studio all’estero, quali strumenti utili anche per lo sviluppo delle abilità comunicative.

V - Capacità di apprendimento

Tra le caratteristiche più importanti che un neolaureato di primo livello in ingegneria dovrà avere c’è la capacità di intraprendere gli studi successivi con piena maturità scientifica e completa autonomia. A questo proposito, il Corso offrirà gli strumenti necessari a sviluppare tali caratteristiche. Le capacità di apprendimento saranno stimolate soprattutto trasmettendo agli studenti il rigore metodologico degli insegnamenti di base, teso a sviluppare l’attitudine ad un ragionamento logico saldamente basato sul metodo scientifico e ad allenare la capacità di concentrazione.
L’organizzazione dei corsi è pertanto tale da agevolare ed incoraggiare l’attività autonoma di studio degli studenti, che costituisce una quota parte di rilievo sul totale del tempo medio previsto. In questo modo gli allievi possono, con continuità, verificare e migliorare le proprie capacità di apprendimento.
I tirocini, gli stage, sia in Italia che all’estero, nonché la prova finale, sono altri momenti didattici importanti previsti dal Corso di studi, contribuendo in modo significativo alla capacità di apprendere degli studenti.
La capacità di apprendimento è valutata anche attraverso test di autovalutazione durante l’intero percorso formativo.

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