La scuola e la famiglia insieme, nel pieno rispetto dei diversi ruoli, dovrebbero condividere compiti educativi, non solo sulla carta, per permettere la conquista graduale, da parte dei bambini e dei ragazzi con BES, di competenze socio-affettive e relazionali, che riguardano l’espressione dei propri bisogni e delle proprie opinioni.
Gli ultimi orientamenti concernenti le teorie delle emozioni evidenziano l’importanza di non favorire un solo punto di vista e cercano di prendere in esame, purché fondate, diverse correnti, ritenendo che l’attivazione dell’emozione avviene a livello neurofisiologico e cognitivo/culturale.
Il seguente corso si propone di fornire ai docenti e ai formatori/educatori tutti gli strumenti tecnici e teorici, anche attraverso casi pratici, per introdurre i loro allievi al mondo del sapere attraverso le dinamiche del pensiero computazionale.
Il percorso mira ad offrire ai soggetti che operano nell’ambito formativo-scolastico le competenze burocratiche e tecniche per affrontare la complessa e variegata struttura dei fondi per lo sviluppo europeo.
In un’epoca dove i BES sono in crescita ed è alta la richiesta di competenza e professionalità per valorizzare i diversamente abili, il corso vuole essere un percorso culturale aperto a tutti i laureati che vogliono vivere i BES come un valore aggiunto in una società che ha bisogno di nuovi valori per tendere ad un futuro migliore che rendano la Vita degna di essere vissuta in pienezza.
Il percorso propone i tre principali metodi differenziati sviluppati dai massimi esponenti della corrente filosofico-pedagogia del costruttivismo psicologico. Oltre alla disamina epistemologica e psicopedagogica, saranno fornite le nozioni basilari per l’applicazione dei metodi Montessori, Agazzi e Pizzigoni sia in contesti familiari che scolastici, analizzando le implicazioni culturali, sociali, pedagogiche e didattiche.